Palio Special Olympics, due giorni di sport e inclusione sociale

Un momento della gara

«Che io possa vincere. Ma se io non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze». È stato rispettato alla lettera il bellissimo giuramento degli atleti Special Olympics al Palio Special Olympics che si è svolto sabato 21 e domenica 22 a Livorno. Atleti provenienti da Torino, Sarzana, La Spezia, Firenze, San Miniato e Roma e, ovviamente, i padroni di casa di Sportlandia, hanno dato vita a due giorni di sport, inclusione sociale e solidarietà. Per un week end, in mare e in terra, canottieri provenienti da diverse città d’Italia, si sono sfidati sulle gozzette a 4 remi e sui remoergometri. Ad aver organizzato la manifestazione sono stati Sportlandia e il Comitato Palio Marinaro e, quest’anno, hanno preso parte all’evento anche gli alunni delle scuole elementari e quelli dell’Istituto Nautico. «Lo sport rende tutti uguali – ha detto l’assessore Andrea Morini alla presentazione dell’evento – e questo evento ne è la dimostrazione. Ringrazio tutti gli atleti, gli organizzatori e quanti hanno dato il loro contributo per la realizzazione di questa festa nel segno dello sport e della condivisione». A fine manifestazione, poi, l’assessore ha ringraziato tutti sulla propria pagina Facebook. «Con la sessione di remoergometri si è chiuso il Palio Special Olympics, la due giorni di sport per atleti con disabilità intellettiva organizzata da Sportlandia, insieme al Comitato Palio Marinaro. Nessuna competizione ma un’esibizione nella quale non è mai mancato l’impegno come vuole il motto di questa associazione benemerita riconosciuta dal Coni e come possiamo ben vedere dall’energia e la dedizione di Said e di tutti i suoi compani». Particolarmente soddisfatto, ovviamente, anche Mauro Martelli, organizzatore dell’evento e testimonial “storico” di Sportlandia. «Abbiamo voluto dar maggiore risalto ai nostri atleti Special – ha spiegato Martelli – organizzando il Palio Special Olympics in un’altra giornata rispetto al Palio Marinaro. Così, tra l’altro, i vogatori potranno vogare su un campo di gara più adeguato e meno impegnativo. Siamo orgogliosi di aver ospitato anche tante altre società, segno che questo Palio si sta allargando. Ringrazio tutti, in particolar modo UniEuro che ci ha messo a disposizione un maxischermo per la gara sui remoergometri di domenica». Il Palio Special è iniziato sabato con la sfilata di tutti gli atleti sugli scali Novi Lena. I canottieri sono stati accolti alle 9.30 dai bambini delle scuole elementari che hanno partecipato al progetto “Livorno, un mare d’amare” per scoprire le nostre tradizioni marinaresche e legate al remo. Alle 10, invece, si sono sfidati in acqua gli studenti del Nautico e, a seguire, sono saliti sulle gozzette gli atleti Special. Tutti hanno ricevuto una medaglia d’oro. Domenica, invece, la gara si è spostata a Porta a Mare, dove sono stati messi dei remoergometri. Era presente anche uno stand di Avis. Finita la gara, sono stati consegnati i premi, quello intitolato a “Unico Marconcini”, quello di benemerenza per il volontario che si è distinto per la sua attività, che è andato a Marino Vivaldi e il premio in memoria di Gino “Falanga” De Martino, andato al comandante Dario Busdraghi. Infine, Gianni Tacchi, validissimo giornalista de Il Tirreno, ha ritirato il premio in ricordo di Gianni Picchi. «Con il Coni, il Miur, l’Uisp, il Comune, l’Autorità Portuale, Sportlandia e tutti gli altri enti che hanno organizzato questo evento – ha chiuso il presidente del Palio, Maurizio Quercioli – vogliamo aprire un tavolo per creare un protocollo e far diventare il Palio Special Olympics un appuntamento fisso sul quale Livorno deve puntare anche in futuro».

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Un’enorme scacchiera sul mare.
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Simbolo del rapporto schietto e vitale che da sempre lega la città di Livorno al mare.

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