La gara

Unica nel suo genere, la “Il Palio dell’Antenna” è la più antica e caratteristica manifestazione remiera livornese. Di origine medievale, è inserita nell’albo delle manifestazioni di rievocazione storica della Regione Toscana che si prefigge l’obiettivo di tutelare e valorizzare le identità culturali del territorio regionale.

La gara, che vede protagonisti gli otto rioni remieri della città di Livorno, si svolge nella Darsena Nuova del Porto Mediceo di Livorno la sera del 21 maggio, alla vigilia della festa di Santa Giulia Patrona di Livorno. Al centro del campo di regata viene posta un’antenna d’acciaio alta 12 metri dalla quale partono quattro funi che delimitano gli angoli di un quadrato ideale formato dai 4 Contro venti (Grecale, Scirocco, Libeccio e Maestrale). Ciascun equipaggio, partendo dalla base dell’antenna e vogando verso il proprio controvento, dopo avere effettuato un giro antiorario (il percorso misura circa 600 mt), deve tornare alla propria corda di salita che viene utilizzata da un “montatore” per raggiungere l’apice del pennone sul quale sventola un drappo amaranto chiamato “Cencio”. Il primo che se ne appropria ha vinto la gara.

Contrariamente alle altre manifestazioni della tradizione remiera livornese, nel Palio dell’Antenna l’abilità dei vogatori non è quindi meno importante di quella del montatore che spesso determina le sorti della gara. Al termine della competizione l’imbarcazione vincitrice consegna il “Cencio” al Sindaco della città e riceve in cambio il Palio vero e proprio.

Come di consueto la manifestazione prevede due gare, una per le gozzette a 4 remi ed una per i gozzi a 10 remi, entrambe con due batterie a eliminazione e una finale che si disputa tra i primi 2 armi classificati di ciascuna batteria. Nelle semifinali, alla sommità dell’antenna vengono posti due cenci e i due montatori che riescono a sventolarli per primi fanno accedere il proprio gozzo alla finale.

Prima della gara remiera ha luogo una processione delle barche storiche illuminate che, partendo dalla statua della Madonna dei Popoli, situata all’ingresso del porto, scorta le reliquie di Santa Giulia fino al luogo di gara, nel cuore storico e marittimo della città.

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