Palio dell’Antenna si tinge di rossobianco: trionfa il Venezia
Si è tinta di rossobianco l’edizione 2018 del Palio dell’Antenna-Palio di Santa Giulia, un’edizione che è stata caratterizzata dal rinvio causa maltempo. Nonostante l’aver spostato la data, comunque, i livornesi hanno risposto “presente all’appello” e si sono presentati in massa sulle spallette della Darsena Nuova per assistere alla gara, dimostrando attaccamento alla città e ai colori dei quartieri. A scendere in acqua per primi sono stati i ragazzi del MiniPalio, divisi in due batterie. Nella prima sono passati Venezia e Pontino, nella seconda Borgo e Ovosodo. Il San Jacopo, invece, è stato eliminato per aver chiuso con il punteggio più alto. Poi è stata la volta dei 10 remi. La prima semifinale è stata tra Pontino, Venezia, San Jacopo e Ardenza. E fin da subito si è capito che il duello sarebbe stato tra il Cavallino Rosso e il Leone Alato. I due armi, infatti, sono partiti fortissimi, distaccando gli altri due, presentandosi all’Antenna con largo anticipo e consentendo ai due montatori di salire in cima senza grossi problemi. Stesso discorso, più o meno, anche nella seconda batteria, dove Borgo e Ovosodo sono arrivati all’Antenna molto prima di Salviano e Labrone. Ma se il montatore bianconeri è salito su in un baleno, quello del Benci Centro ha avuto qualche difficoltà in più e per poco l’arrampicatore del Salviano non è riuscito a rimontarlo. Finite le eliminatorie, è stata la volta delle finali. Quella delle ragazze l’ha vinta il Pontino che si è imposto su Borgo e Salviano, al termine di una gara agguerritissima e molto combattuta. Fino all’ultimo giro di boa, infatti, la situazione era incerta e solo alla fine le giallorosse l’hanno spuntata. Situazione simile anche per il MiniPalio con il Borgo che si è disfatto degli avversari al rush finale, al termine di una regata avvincente ed emozionante. Come detto, infine, è stato il Venezia a imporsi nella gara dei gozzi a 10 remi. I rossobianchi sono partiti subito fortissimi, facendo vedere agli avversari di che pasta erano fatti. Borgo e Pontino sono rimasti alle calcagne dei veneziani fino al serrate finale, ma sono arrivati dopo all’Antenna. E così, il montatore del Venezia è salito in cima all’Antenna come un gatto e ha sventolato in aria il cencio per primo, facendo esultare i vogatori, i dirigenti e i tanti tifosi dell’Andrea Sgarallino. A fine serata bello il momento delle premiazioni, con la consegna delle medaglie speciali realizzate dall’orafo Federico Martini