Nico Bedini

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La passione per il mondo del remo

Ciao a tutti, sono Nico Bedini e sono nato a Livorno il 13 giugno del 1983 e più precisamente a Salviano. Tutta questa passione per il remo è partita nel lontano 1989, quando mio padre Bedini Umberto iniziò con la voga nel Palio Marinaro, partendo con il S.Japoco a 4 remi e aggiudicandosi qualche vittoria. L’anno successivo andò sul Salviano a 10 remi, e continuò a vincere fino ad arrivare, negli anni successivi, alla conquista del Palio Marinaro.

Io ero piccolo ma ricordo bene alcuni episodi, come quando mi metteva nella vasca (che in pochi conoscono, ma che non è altro che una struttura utilizzata per imparare a vogare). Ricordo Nilo Bitossi, che al tempo era l’allenatore di mio padre e che già all’epoca mi insegnava a vogare, ed io mentre guardavo fiero mio padre, per quello che facevo, non mancavo di allenarmi insieme a lui.

Dal quel momento ho iniziato a far parte del mondo remiero: ero piccolo, ma ricordo bene quell’emozione. Provai altri sport come il rugby, il judo… ma alla fine sentivo di appartenere alla voga. E così nel 1999 all’età di 16 anni iniziai nella Sezione Nautica Montenero con il Minipalio, dove ebbi come allenatori mio padre, il mitico “uccellino” e Franco Fiordi. Eravamo una famiglia, due grandi persone dal cuore grande che ora purtroppo non ci sono più e a cui devo tanto.

Gli anni più belli che un vogatore può ricordare: il Minipalio!

Poi dopo qualche anno incominciai con il 10 remi, sempre sul Montenero. Non contento provai ad andare in altre cantine, perché sentivo di voler seguire le orme di mio padre, volevo vincere come lui! Ricordo che feci un anno anche a 4 remi con lo Shangay e Carlo Braccini come dirigente, grande personaggio del Palio. Il 2003 fu una stagione fantastica! Ci furono delle vittorie da lì incominciai a maturare sia fisicamente che mentalmente. Dopo qualche mese, ebbi un problema alla schiena che mi tenne fermo per circa 2 anni. Nel 2006 andai con l’Ardenza e arrivammo terzi al Palio. Da quel momento la voglia di vincere, di ottenere buoni risultati si fece sempre più forte.

Nel 2011 approdai al Pontino, quando erano anni che non vinceva, ma noi riuscimmo a fare una grande stagione, e conquistammo la Coppa Lubrani, un secondo posto al Palio e vincemmo il Palio dell’Antenna.

Da lì dissi “basta ora mi metto in gioco” ed andai nel Venezia. Sapevo che sarebbe stata dura e soprattutto che erano un gran gruppo. Mia figlia Zoe era piccola e sapevo che i sacrifici sarebbero stati tanti, ma la voglia di portarla sul podio era tanta. Grazie al mister Fabrizio Pedani nel 2014 vincemmo la Risi’atori, il Palio Marinaro e il Palio dell’Antenna facendo il record con 9,45,57. Fu una grande soddisfazione per me, perché tutti mi consigliavano di non andare nel Venezia, dove secondo loro, non avrei mai vogato. Invece ho trovato una famiglia, sono stato trattato come un figlio e mi sono sentito a casa.
Nel 2016 vincemmo la Risi’atori e il Palio, ma la soddisfazione più grande arrivò nel 2019 con la conquista della Risi’atori e del Palio, e potei portare sul podio anche mio figlio più piccolo l’ultimo arrivato, Thiago. In quell’occasione infrangemmo, per la seconda volta, il record del palio con 09,43, 05.

Adesso che siamo nel 2020 ho deciso di ritirarmi dopo ben 20 anni nel mondo remiero. Voglio dedicarmi alla famiglia, ma mai lascerò la cantina e l’ambiente remiero.

W il Palio Marinaro!

Articolo di Nico Bedini settembre 2020

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