Giuliano Bigoni

Rione Ovo Sodo

Rioni

Benci Centro - Magenta

Detiene, insieme ai suoi compagni, il record con due giri di boa

Giuliano Bigoni nasce nel quartiere popolare di Shangai il 15 febbraio 1970 e a soli 15 anni, grazie alla passione per la voga, inizia a vogare per il suo rione: Shangai-Filzi-Torretta. «Il mio debutto avvenne nel 1986 – ricorda Giuliano – all’età di 16 anni ero già a vogare con il 10 remi e in quell’anno fui premiato, alla Coppa Barontini, con una targa in quanto, per quella stagione, risultai il vogatore più giovane. Fu un anno intenso dove vogai in tutte le gare del Mini Palio e nel dieci remi. Il mio allenatore era Giancarlo Musetti detto “Asse” che a metà stagione litigò in cantina e se ne andò lasciandoci soli con il presidente Roberto Mancini che ricordo con stima e amicizia».

Come andò a finire quella stagione? Gli domando. «Mah! ,guarda, – mi risponde – fu un anno disastroso, da dimenticare. Il più brutto in assoluto. Arrivammo ultimi nella Coppa Risi’atori e alla Barontini, mentre al Palio perdemmo il gozzo». L’anno successivo, Giuliano, fu chiamato dal Mister Mauro Brucioni nel Mini Palio del Venezia. «Accettai. Cominciai ad allenarmi con i rosso-bianchi, avevo 16-17 anni e quella è l’età che ti piace divertirti. Cominciai a giocare a pallone e avevo poco tempo per allenarmi quindi smisi con la voga e rimasi a giocare a calcio nei “Fratelli Gigli” di Shangai».

Giuliano riprese a vogare nel 1993 nel 10 remi del Sorgenti del Patron Silvano Paolotti e vi rimase anche nel 1994 con la gozzetta a quattro remi del quale era allenatore Riccardo Ughi. Nel 1995 «Grazie all’interessamento di mio suocero Giancarlo Lubrani, ma tutti gli amici lo chiamavano Carlone, grande cantiniere e uomo factotum dell’Ovo Sodo, entrai a far parte dei bianco-gialli. Con quel grandissimo gruppo, penso uno dei più forti del Palio Marinaro con il giro di due boe, passai i miei migliori anni. Il Palio del 1995 non lo dimenticherò mai. Prima di quella gara mio suocero mi disse, “Bigoni! – come mi chiamava lui – guarda se oggi mi fai piangere dalla gioia”. Vincemmo quel Palio lasciandoci dietro due equipaggi fortissimi, il Borgo Cappuccini e Pontino San Marco e stabilimmo il record, rimasto imbattuto con i due giri di boa, in 8’45”. Quella corsa la dedicai a lui. Per me era come un padre dato che il mio mi lasciò molto presto. Avevo cinque anni. E’ stato un grande uomo e tutti gli volevano bene, un bene che contraccambiava. Carlone sapeva stare con la gente». Anche chi scrive coglie l’occasione per ricordare il grande Giancarlo Lubrani. Uomo come pochi e amico. Ciao Carlone.

Sempre nel 1995 arrivammo secondi alla Coppa Risi’atori vogando in 9 perché Massimiliano Minuti, ad un certo punto della gara, svenne per disidratazione. Alla Barontini, invece, ci piazzammo al terzo posto. Anche il 1996 fu per noi un anno strepitoso: secondi alla Coppa Risi’atori e primi classificati alla Barontini e al Palio. «Sono stati anni bellissimi – conclude Giuliano – che rimarranno per sempre nella mia mente e nel mio cuore e non dimenticherò mai il mio grande allenatore Vincenzo Raveggi». Ricordiamoli, dunque, quei ragazzi, che tutt’oggi si portano “addosso” e nell’anima una delle vittorie più belle del Palio Marinaro. Timoniere Massimo Pessi, Davide Salvadori, Massimiliano Minuti, Michele Quercioli, Andrea Marconi, Andrea Perullo, Fabrizio Farnesi, Luca Marconi, Patrizio Filippi, Andrea Boni, Giuliano Bigoni, Alessandro Zocchi, Walter Bollati, Michele Menicagli, Daniele Michaud.

Articolo di Carlo Braccini 14/02/2017

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