Andrea Florio

Dal nuoto alla voga

Sono nato a Livorno il 10 maggio 1992. Il mio primo sport è stato il nuoto, che ho iniziato a praticare sin da piccolissimo: con la mia famiglia eravamo sempre in piscina, perché anche mia sorella Silvia, maggiore di sei anni, si dedicava a questo sport. Ho nuotato diversi anni, ad un buon livello (Campionati Italiani Giovanili) e successivamente ho praticato per quattro anni Pallanuoto.

Nel novembre del 2016 un mio caro amico, Simone Nieri, mi ha convinto ad entrare nel mondo delle gare remiere, e mi sono presentato al Gabbiano, sede della Sezione Nautica Ardenza, per i cui colori già vogava Simone. Premetto che da buon livornese (vado fiero di esserlo), fin da piccolo ho seguito le gare remiere, e già da allora cullavo il desiderio di far parte un giorno dell’equipaggio di uno dei nostri gozzi. Ricordo con molto piacere gli allenamenti sul remoergometro nella cantina rossoverde, con sullo sfondo il mare e spesso splendidi tramonti.

Ricordo anche la prima uscita sul gozzo dell’Ardenza: impacciato, perdevo il remo una palata sì e una no; però, con tenacia, sono riuscito ad imparare abbastanza rapidamente e nel 2017 ho partecipato a tutte le gare della stagione, ottenendo risultati soddisfacenti. L’estate di quell’anno, anche grazie alla segnalazione di un amico comune a Emiliano Fanelli (attuale presidente del Venezia, con il quale condivido la passione per il Livorno calcio), ho fatto il mio ingresso nella cantina rossobianca; Emiliano mi disse che aveva bisogno di “gropponi” e di vogatori motivati, per riscattare le fresche sconfitte 2017 nella Coppa Barontini e nel Palio. Per me fu un onore essere accettato dalla “Ferrari dei gozzi”, a nemmeno un anno da quando avevo iniziato a praticare questo sport.

Fin da subito ho trovato persone decisamente motivate a riscattare le sconfitte del 2017; sapevo che non sarebbe stato facile convincere il mister Pedani a trovarmi un posto in barca, data la folta concorrenza e la mia limitata esperienza; ho trovato però anche un ambiente di amici, che mi hanno fatto subito sentire uno di loro. Sono comunque riuscito a salire sul “Cavallino rosso” sin dalla prima gara (debutto al Trofeo della Liberazione), ed a disputare tutte le gare della stagione, addirittura a fianco dell’uomo più vincente di tutti i tempi del Palio Marinaro, un idolo per me: Matteo Pedani. Matteo mi ha dato la carica per vincere una Risi’atori difficilissima, contro un grande Borgo: siamo stati appaiati fino a circa 500 metri dal Molo Novo, poi, con uno scatto sontuoso, siamo riusciti a mettere la prua davanti e addirittura abbiamo ottenuto il record della manifestazione. Non andò altrettanto bene nella Coppa Barontini, dove arrivammo soltanto terzi; fu una serata da dimenticare. Ci siamo riscattati 2 settimane dopo al Palio Marinaro, dominando la gara e vincendo con un margine di 9 secondi.

Il 2019 è stato l’anno della consacrazione: siamo riusciti ad ottenere il trittico, vincendo tutte le tre gare principali (Risi’atori, Barontini, Palio) con distacco, e riuscendo, nel Palio, ad ottenere il tempo di 9′ 43″, nuovo record della manifestazione. Purtroppo quest’anno, a causa della pandemia, tutte le gare sono state annullate; è stata disputata solamente la Coppa Labronica, vinta con merito dal Borgo Cappuccini. Questo sarà un motivo in più per allenarci quest’anno con la solita determinazione, per cercare la rivincita nel 2021. Forza Venezia e Forza Livorno!

Questo il mio palmares, 2 Pali, 2 Risi’atori, 1 Barontini e 1 trittico.

Articolo di Andrea Florio – ottobre 2020