Mario Fraddanni
Rioni
Pontino - San Marco
Mario Fraddanni è stato certamente uno dei “papà” del Pontino San Marco, è stato una colonna della Consulta giallorossa, della nascita della Coppa Barontini e insieme a Bruno Tani (Musata), Valter Cioni e altri è stato la reincarnazione di quel rione. Tutti uomini che vollero fortemente la rinascita della città e delle sue gare remiere e a loro vanno i nostri più bei ricordi e il nostro ringraziamento.
L’amico Massimo Fraddanni, figlio del primo presidente della Consulta popolare rione Pontino, così mi ha scritto: “Mio padre è stato presidente fin dalla nascita delle consulte avvenuta a Livorno nel lontano 1949. Anche il padre di mio padre, Argante è stato presidente della Consulta di Borgo fino al 1952, anno in cui morì improvvisamente. (Argante Fraddanni rientrò dall’America, dove riparò quale perseguitato politico).
“Mio padre – ricorda ancora Massimo Fraddanni – insieme a Bruno Tani detto “Musata”, il barbiere di via del Leone dove nacque la Coppa Barontini, nel periodo che presiedeva la Consulta, ideò e organizzò, insieme ad altri amici, la Coppa a cronometro dove ha sempre collaborato fino al 1981. Nel 1951 aveva 33 anni ed era molto impegnato nel mondo delle cooperative di consumo, di facchinaggio e di trasporti. Nel 1946 aprì la prima coop di consumo in via delle Navi che poi diventò la coop Toscana-Lazio di adesso. Insieme a “Musata”, e se non vado errato con Renato Tedeschi, segretario della Sezione del P.C.I., che ebbe un ruolo importante nell’organizzazione della Consulta, della cantina e, naturalmente della Nascita della Barontini, si presentò, un pomeriggio, a trovare Tito Neri. Con lui avevano parlato già molte volte, ma quel giorno tornarono nel rione con tantissimi soldi donati proprio da Tito. Ebbene quei soldi servirono per la nascente gara, che partiva da zero, era il 1966, per la Consulta e la cantina giallorossa”.
Mario Fraddanni lasciò la sua Livorno e il suo rione nel 1981.
Articolo di Carlo Braccini – agosto 2020
Nella foto: a sx Bruno Tani detto “Musata” a dx Mario Fraddanni