Jenny Guarnieri

La prima vogatrice dell’Archivio Virtuale del Palio Marinaro

La puoi trovare al Golden Cafe, in piazza Luigi Orlando, dove lavora come barista. Dirimpetto al bar scorgiamo la statua dedicata a Luigi Orlando e ciò che rimane dell’ex Cantiere Navale che fu vanto della città di Livorno. Appena entri nel locale ti saluta garbatamente con un piacevolissimo sorriso. Ma dietro quel sorriso si cela la grinta di una pantera che sfodera durante le gare remiere. Si, perchè Jenny Guarnieri, classe 1993, è vogatrice e oltretutto pluridecorata. Prese per la prima volta il remo in mano con lo Shangay-Torretta dove imparò a vogare. Era il 2008 e la cantina dell’allora presidente Fulvio Alessi allestì per la prima volta un equipaggio femminile visti i grandissimi risultati ottenuti con “Scuole in Barca” una gara remiera a cronometro riservata agli equipaggi degli istituti superiori cittadini. L’ideatore fu Mario Corradi. «Con lo Shangay – ricorda Jenny – rimasi solo due stagioni, 2008-2009, e imparai la tecnica della voga. L’anno successivo passai all’Ovo Sodo e nel 2011 all’Antignano e fu proprio con i nero-bianchi che vinsi le mie prime due gare Risiatori e Barontini dove ci lasciammo dietro il forte equipaggio del Montenero, che si classificò secondo. Quella è stata la stagione con le mie prime soddisfazioni e la ricordo molto volentieri. Nel 2012 andai a vogare per il Salviano e nel 2013 entrai a far parte, come capovoga, dell’equipaggio del Borgo Cappuccini».

«Lì perfezionai la mia tecnica di voga grazie all’allenatore Sergio Biagini sempre gentile e disponibile. Io e le mie compagne ci allenammo molto seriamente e i risultati si videro: vincemmo il trittico, Coppa Risi’atori, Barontini e Palio. Gioia alle stelle. Nel 2014 vincemmo ancora il trittico, mi ricordo che per la Coppa Risi’atori mi allenai solamente due giorni. Eravamo davvero imbattibili. E trittico è stato anche nel 2015. Facemmo molte cene insieme e tutte organizzate da Sergio. Quelle serate servirono a tenerci unite e anche questo fu un componente delle nostre vittorie. In cantina il nostro allenatore organizzò una gara di remoergometro a staffetta di 500 metri ciascuno, una categoria femminile e una categoria maschile. Io gareggiai con Giulia Volpi, seconda classificata nella sua categoria ai Campionati Italiani insieme a Jonatan Bulfon, vogatore del Borgo a dieci remi, che ha partecipato anch’esso ai Campionati Italiani di remoergometro classificandosi al primo posto, nella sua categoria, nel 2015 e 2016. I Campionati si svolsero a Muggia in provincia di Trieste. Jonatan, che è il mio ragazzo, ha lasciato quest’anno il Borgo Cappuccini per incomprensioni ed è andato nel Venezia. Adesso siamo arrivate ad allenarci – conclude Jenny – per poi non partecipare per mancanza di equipaggi femminili. Le vogatrici sono sempre meno. Per questo colgo l’occasione per lanciare un appello alle ragazze affinché partecipino a questo sport affascinante, bellissimo, e pieno di soddisfazioni. Venite, provate, e vedrete che non rimarrete deluse». Vero Jenny! E poi ricordiamoci che le donne hanno vogato fin dal 1913. Se non è tradizione questa!

Articolo di Carlo Braccini 08/10/2016