Sergio "Il Bersagliere" Pavoletti

Rione Ovo Sodo

Rioni

Benci Centro - Magenta

Sergio Pavoletti, detto il “bersagliere“, è stato un personaggio molto conosciuto in città soprattutto nel rione Corea, dove ha abitato, e centro Mercato dove i genitori ebbero un banco di frutta e verdura nella centralissima piazza Cavallotti. Nel 1963 si congedò dal servizio militare, era nel Corpo dei Bersaglieri, dopoché fu chiamato dall’allenatore dell’Ovo Sodo Oscar Savi che lo volle a vogare per i bianco-gialli. Sergio accettò e si classificò al sesto posto con il dieci remi.
Ma durò solo una stagione perché il nostro personaggio fu invitato dal suo rione, il Fiorentina Corea, prima a fare il vogatore nel 1966 classificandosi al quarto posto nelle gozzette a quattro remi, poi come presidente della sezione nautica tenendo la carica per alcuni anni. Insieme a Sergio Pavoletti vogarono: timoniere Angelo Ferri, Bruno Ceccarelli, Luigi Bani, Gino Di Pietro, Bruno Sonetti. Dopo queste esperienze Sergio si allontanò dalle gare remiere.

Ecco cosa scrisse nella Storia del Benci Centro: «Dopo alcuni anni mi riavvicinai al magnifico mondo del Palio Marinaro. La dirigenza dell’Ovo Sodo mi accolse per dare una mano in cantina e divenni dirigente. Ero io che con la mia barca seguivo i ragazzi durante gli allenamenti, era il 1987 e vincemmo il nostro secondo Palio. In quei tempi conobbi Carlone Lubrani un bravissimo ragazzo. Lui con le sue battute riusciva sempre a mantenere alto il morale dei ragazzi mentre io cucinavo per loro e insieme facemmo una bella coppia». Sergio si affezionò moltissimo a Carlo Lubrani e la grande amicizia li portò ad essere come fratelli. Scrisse dopo la morte di Carlone: «Non avevo perso un amico ma un fratello». Sergio, oltretutto, fu anche un bravissimo cuoco grazie alla passione che non lo ha mai abbandonato. Era lui che cucinava la cena per i ragazzi dopo ogni gara e ogni volta, assieme alla passione, ci metteva l’amore per quei vogatori e la loro cantina.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 2014, il “Tirreno” lo ricordò in un articolo che riporto fedelmente: “6 marzo 2014. Livorno, il mondo del Palio Marinaro dice addio a uno dei dirigenti più conosciuti e impegnati nelle cantine. L’abbraccio di vogatori e appassionati. Se n’è andato Sergio Pavoletti uno dei volti storici del Palio Marinaro. Pavoletti, 77 anni, era dirigente amatissimo della sezione Nautica dell’Ovo Sodo. Il “cuoco” tuttofare della cantina, come lo chiamavano i suoi ragazzi. «Tutto per quei mangiarini che preparava dopo ogni gara». Racconta un altro dirigente dei bianco-gialli, Sergio Marconi. Pavoletti aveva lavorato per anni al mercato ortofrutticolo, era un ottimo cuoco ed ex vogatore del Fiorentina, prima di diventare il tuttofare dell’Ovo Sodo. «Viveva per la famiglia e per la cantina – ricorda ancora Marconi – i nostri vogatori lo adoravano». Una malattia se l’è portato via in uno dei reparti dell’Ospedale di Livorno. Gli amici ora si stringono intorno alla famiglia, alla moglie Luana e ai figli Maurizio, Mirco e Dina. Adesso il “bersagliere” guarderà il Palio da lassù, insieme al suo grande amico Carlone e insieme tiferanno per i loro ragazzi dell’Ovo Sodo.

Articolo di Carlo Braccini 10/11/2016.

La Terrazza Mascagni

Goditi il Palio dalla Terrazza Mascagni

Un’enorme scacchiera sul mare.
Uno scenario suggestivo, che regala un panorama mozzafiato sul profilo delle isole dell’arcipelago toscano e della Corsica.
Simbolo del rapporto schietto e vitale che da sempre lega la città di Livorno al mare.

Scopri di più

La Darsena Nuova

La Giostra dell’Antenna nel cuore di Borgo Cappuccini

La Darsena Nuova, o Darsena del Cantiere, racchiude lo specchio d’acqua di fronte agli Scali Novi Lena, nello storico quartiere di Borgo Cappuccini. Insieme al Porto Mediceo, alla Darsena Vecchia, al bacino Cappellini e al bacino Firenze, compone il complesso del Porto Vecchio di Livorno.

Scopri di più

I Fossi Medicei

Scopri Livorno sul percorso della Coppa Barontini

Il tragitto  della Coppa Barontini percorre tutti i luoghi più suggestivi degli storici quartieri Venezia, Pontino, Ovosodo e del pentagono del Buontalenti, in una gara che non è solo spettacolo sportivo ma anche un omaggio alle bellezze e alle unicità della città di Livorno.

Scopri di più

La Torre della Meloria

Lo scenario avventuroso della Coppa Risiatori

Le Torre della Meloria, punto di partenza della Coppa Risiatori, affiora dalle omonime secche in una zona di bassifondi a circa 3 miglia dal porto di Livorno. Luogo di numerosi naufragi fin dall’epoca romana, era spesso la meta degli gli antichi  “arrisicatori” livornesi che sfidavano le onde…

Scopri di più