Matteo Pietrini
Una “bandiera” del San Jacopo nei primi anni 2000
Matteo Pietrini, nato il 7 luglio del 1983, di famiglia di puri San Jacopini, si presentò in cantina del San Jacopo, quando era posta sugli scali del Vescovado, nel 2001, quando il sottoscritto era dirigente insieme a Paolo Bruno. Presidente Bruno Domeniconi mentre l’allenatore era Giancarlo Musetti detto Asse.
Timidissimo e magrissimo, domandò, con garbo, se in cantina si cercavano vogatori. Asse, molto titubante, disse a Matteo di presentarsi il giorno dopo per cominciare gli allenamenti. In quell’anno ci furono tutti ragazzi che non erano mai saliti su un gozzo e che partivano da zero: Ivan Ciardelli, Jacopo Maffei Simone Raffaelli, Nicola Celata e Daniele Angulo, l’unico che sapeva come si vogava. Con quei ragazzi cominciammo la stagione.
Nel 2001 Matteo corse la Coppa Lubrani piazzandosi al terzo posto. In quella stagione il San Jacopo si classificò 2° alla Risi’atori, 3°alla Barantini e 5° al Palio. Niente male per dei ragazzi che non avevano mai vogato. Nel 2002 la cantina cambiò presidente, subentrò Alessandro Raffaelli e come allenatore Umberto Bedini. Si unirono altri vogatori come Cristiano Ciari, Massimiliano Perullo e il timoniere Yari Pantani. Umberto rimescolò le voghe, portò qualche innovazione e dette grinta ai ragazzi. Matteo era capovoga.
Gli allenamenti procedevano benissimo e la barca filava che era un piacere vederla, non per niente vinse tutte le gare che erano in programma, compreso il dieci remi. Questa la cronaca della vittoria del Palio: “Nelle gozzette il San Jacopo, con al timone Yari Pantani, si dimostra troppo forte per tutti e conferma le vittorie ottenute sia nella Risi’atori che nella Barontini. Il Colline ha tenuto testa ai super favoriti fino alla prima boa, dove è riuscito a passare per primo, ma poi la maggior potenza e la grande determinazione dei bianco-verdi hanno avuto la meglio. Per il San Jacopo è stata poi una cavalcata solitaria fino al traguardo dove l’equipaggio guidato da Cristiano Ciari, è arrivato a remi alzati, con un fumogeno accesso per festeggiare il successo facendo segnare il record del nuovo campo di regata (11’34”3) che ha battuto l’11’35”5 stabilito dal Quercianella l’anno scorso”.
L’anno successivo, per incomprensioni con il nuovo presidente, il sottoscritto, insieme ad “Asse” e metà equipaggio, lasciò la cantina. Ci chiamò Fulvio Alessi il presidente dello Shangai-Torretta al quale piaceva moltissimo Matteo Pietrini. Anche in quell’anno l’equipaggio si comportò benissimo classificandosi 2° alla Coppa Risi’atori 1° alla Barontini e 2° al Palio Marinaro battuto dal forte Fabbricotti di Roberto Bonaldi. L’anno dopo, Matteo Pietrini si ritirò dalle gare remiere per rientrarvi 8 anni dopo, all’età di 29 anni, sempre col San Jacopo.
Nel frattempo la cantina fu aperta sugli scali delle Pietre, dirimpetto al viale degli Avvalorati e il presidente era Paolo Contesini. Matteo partecipò alla stagione 2012 ottenendo un 3° posto alla Barontini e un 2° posto al Palio Marinaro. Nel 2013 corse le gare in programma procurandosi altri posti da podio. Fu l’ultima stagione di Matteo Pietrini.
Articolo di Carlo Braccini 01/03/2017